Cosa faccio
Progetto e realizzo processi, servizi e prodotti innovativi osservando il presente, studiando il passato e realizzando il futuro desiderato.
Utilizzo la design fiction per creare qualcosa di nuovo e che funzioni, che si tratti di un nuovo modello di business o di una campagna di comunicazione.
Credo che la tecnologia influenzi la società e riveli e modifichi i comportamenti. Ho una idea di un futuro prossimo, una conoscenza intima dei miei strumenti e capisco come le persone vogliano essere coinvolte in tutto ciò che le riguardi.
Quello che faccio è trovare soluzioni a problemi e bisogni collegando i punti o immaginando cosa può succedere collegando puntini che non sembrano in relazione tra loro.
Immagino cose e poi le rendo reali.
Chi sono
“My problem is that all things are increasingly interesting to me” – William Gibson
“Come ti capisco, William.” – Andrea Nicosia
Di giorno mi occupo di digital marketing e design fiction mentre di notte, ma pure di giorno che nel mio lavoro tutto è utile, mi occupo di tutto il resto: dalla comunicazione alla relazione tra cittadini e città, dalla scherma storica alla privacy online, dal design thinking a quello che mi interessa in questo momento.

Ho lavorato per















Blog
Hanami parte seconda: etica e filosofia. Di distopie e natura dell’essere umano
Seconda parte delle riflessioni sotto gli alberi in fiore. Chi ha previsto il nostro presente tra Orwell e Huxley? Se sostituiamo ogni “parte” di noi per vivere in eterno, siamo sempre “noi”? La ricerca dell’immortalità secondo la Silicon Valley: errore di valutazione o pazzesco errore di valutazione?